martedì 1 giugno 2010

Un orizzonte vero




Devo molto
A quelli che non amo

Il sollievo con cui accetto
che siano più vicini a un altro
La gioia di non essere io
Il lupo dei loro agnelli

Mi sento in pace con loro
e in libertà con loro
e questo l'amore non può darlo
nè riesce a toglierlo

Non li aspetto
dalla porta alla finestra
Paziente
quasi come un orologio solare
capisco
ciò che l'amore non capisce
perdono
ciò che l'amore non perdonerebbe mai

Da un incontro a una lettera
Passa non un'eternità
Ma solo qualche giorno o settimana

I viaggi con loro vanno sempre bene
I concerti sono ascoltati fino in fondo
Le cattedrali visitate
I paesaggi nitidi

E quando ci separano
Sette monti e fiumi
Sono monti e fiumi
Che si trovano in ogni atlante

E' merito loro
Se vivo in tre dimensioni
In uno spazio non lirico e non retorico
Con un orizzonte vero, perchè mobile

Loro stessi non sanno
Quanto portano nelle mani vuote

"Non devo loro nulla"
Direbbe l'amore
Su questa questione aperta.

W.Szymborska

(la foto è mia, embè)

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