venerdì 25 giugno 2010

Legami

"Non c'è alcuna gloria a vivere da vittima. Mi è solo capitato di essere lì e di avere sofferto tanto, ma adesso ho anch'io il diritto alla felicità, a sorridere, a godere della vita.
La vittima riceve onore e rispetto, ma rimane prigioniera del suo mito, dev'essere sempre triste e addolorata e in gramaglie, sempre a chiedere vendetta o giustizia. Rimane eternamente legata al suo carnefice.
Se invece perdoni, sei libera".
(Eva Mozes Kor, sopravvissuta agli esperimenti di Mengele ad Auschwitz, intervistata da Manuela Dviri su Vanity Fair N°25/2010, Belen in copertina)

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