sabato 27 marzo 2010

Torino dalla finestra


Il mio nome è Simone Comelli. Sono dirigente medico del reparto di Neuroradiologia e Radiologia Interventistica dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino, nel bel mezzo di quella landa desolata che è oggi il quartiere Barriera di Milano.
Questa che vedete, coi suoi due alberi laggiù, è la finestra da cui guardo fuori più spesso, quando sono di turno. Può essere mattina. Pomeriggio. Notte. Il tempo qui dentro si dilata e si rapprende. E tra un caso e il successivo si trova un po’ di calore. Un po’ di fiducia. Un po’ di concentrazione. E anche qualcosa da mettere sotto i denti. In realtà non so se guardo mai davvero attraverso questa finestra.
Non mi sembra mai di guardare con attenzione i profili un po’ scoloriti di quest’ala dell’ospedale. O il selciato dove più persone hanno trovato la fine dei loro patimenti. Non so nemmeno se invidio o scruto con interesse i colleghi che si concedono una pausa fumando una frettolosa sigaretta prima di rientrare al lavoro. Forse davanti a questa finestra aspetto di trovare me stesso. Aspetto di parlarmi come non faccio da tempo. Aspetto di capire me e tutto quello che fa del mio lavoro una routine, seppure socialmente utile.
Proprio qui dentro, tra passato e futuro, mi sfugge il mio presente.

(giuseppe Culicchia)


http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/unannoallafinestra/girata.asp?art=11

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